lunedì 29 novembre 2010

Segnalazione video #2

Pare scontato parlare del programma di Fazio e Saviano e consigliarne la visione, oltre ad essere troppo tardi visto che sta quasi finendo l'ultima puntata. Solo una cosa vorrei sottolineare, suggeritami da pdb qualche giorno fa: come cazzo hanno fatto a riunire in quattro puntate tutto quello che io considero il meglio della cultura e dello spettacolo in italia (da francesco de gregori a dario fo, da silvio orlando a roberto benigni, da antonio albanese a milena gabanelli)? C'è gente che non si vede spesso in televisione, che non ama esporsi e rispondere alle solite domande o sentire i soliti convenevoli. Gente che ha visto nella trasmissione l'occasione per dire

Potevo fare a meno di scrivere il post, ma mezz'ora fa ho visto e sentito durante la trasmissione l'inedito di daniele silvestri e non ho resistito.

lunedì 22 novembre 2010

Segnalazione video

Vorrei segnalare alla mia folta platea un programma televisivo che ho visto ultimamente e che svetta prepotentemente tra le varie offerte della tv italiana pubblica e non. Senz'altro qualcuno dei miei lettori starà pensando "ecco che parla di report", qualche altro dirà "ora ci propina saviano e fazio", qualche altro ancora... vabbè lasciamo perdere sennò ci dilunghiamo troppo.
Sabato sera su raitre c'è "e se domani", programma di varia scientificità condotto da Alex Zanardi. E' davvero un programma peculiare per essere proposto sabato in prima serata, seppur su raitre. Argomenti tipo: ricerca sulle staminali embrionali, vita ad impatto zero, caducità dei supporti di memoria, ultime ricerche sulla plastica biodegradabile... Non ci sono ospiti famosi, può capitare che il più vip di tutti sia Mauro Pelaschier, timoniere di Azzurra nell'83; in maggioranza sono professori universitari titolatissimi a discutere degli argomenti in scaletta ma sconosciuti ai più. Gli argomenti sono interessanti e affrontati con snellezza e obbiettività, senza pedanteria. E poi il conduttore. All'inizio non si capisce cosa ci faccia lì, non è un volto noto, qualcuno ne ricorda appena il nome collegandolo ad uno spettacolare incidente in pista, ha un evidente difetto di pronuncia, sta in piedi appoggiato ad un bastone (ha entrambe le gambe amputate sopra al ginocchio e indossa le protesi), non è nemmeno particolarmente bello. Però ha un sorriso vero e familiare e crede in quello che dice.
Il programma fila via liscio ed accattivante, si fa seguire con interesse senza raccontare di ufo o di presunti miracoli, come altre trasmissioni pseudo scientifiche hanno necessità di fare (per chi non capisse il velato riferimento parlo di quella schifezza di voyager).
Un programma così mancava proprio, ed è fatto davvero bene, lo consiglio a tutti i miei numerosi fans (il plurale sono sicuro di potermelo permettere, e l'aggettivo numerosi anche).

sabato 20 novembre 2010

Raccolta Differenziata

Napoli, giovedì 18 novembre. A questa città e ai suoi abitanti sono legato da un sentimento contrastante, fin da quando da piccolo venivo per visitare i parecchi parenti. Ne ho sempre apprezzato il senso dell'umorismo, la capacità di godere dei piccoli piaceri, l'empatia con i simili, ne ho sempre odiato l'arroganza, il pressapochismo e la totale mancanza di senso civico.
Intanto il tassista con cui sto chiacchierando scansa un altro cumulo di mondezza.
Mi racconta che a Casoria, dove abita, il comune si è organizzato per la raccolta differenziata, plastica, metallo, vetro e carta nei cassonetti colorati e umido nei punti di raccolta due volte a settimana. I bambini stanno imparando, per ora è un gioco di cui si parla anche a scuola, poi diventerà un'abitudine. Per le generazioni più vecchie sarà dura scardinare decenni di scarso senso civico, ma bisogna pur iniziare. Per ora pare che funzioni, la cittadina di Casoria è più pulita.
Funzionerebbe anche a Napoli e nei comuni più degradati? La raccolta differenziata trainata da un minimo di organizzazione e soprattutto da una maggiore educazione civica può bastare da sola a pulire la città? Forse è un po' troppo ottimistico, ma non ci potrebbe essere addirittura una rinascita di queste zone guidata dalla raccolta differenziata? Un ragazzino che butta il sacchetto dell'umido il giorno giusto all'ora giusta fa un sacrificio personale per la cura dell'ambiente in cui vive; con quel gesto, impara a rifiutare insieme alla sporcizia anche il disordine, l'inciviltà e il menefreghismo; e questo non è forse un primo e fondamentale passo verso il rifiuto dell'illegalità, della criminalità e della camorra quando sarà adulto?
Basterebbe forse lo spazio di una generazione per ottenere un effetto dirompente, che dal sacchetto arriva ad un senso della civiltà e della legalità completo.
Forse la crisi della mondezza è un'occasione per ripartire: come diceva il poeta "dal letame nascono i fior".
Un post buttato lì di getto, forse un po' retorico, ma tant'è.

mercoledì 17 novembre 2010

Dilemma #5 ovvero Election Day #3 - Compagni di scuola

Franco: Eh no, adesso tocca a me fare una digressione prima di continuare la storia delle elezioni. Sai cosa è successo al mio amico Luigi?
Gianni: Di nuovo Luigi? Accidenti, cosa gli è capitato?
F: In questo periodo non ha lavoro, quindi ha accettato di partecipare ad un esperimento che sta facendo il prof. Wolfstadter all'Università di Urbino.
G: Di che si tratta?
F: Lo hanno chiuso in uno stanzino con un pulsante rosso. Gli hanno detto che come lui erano stati contattati quindici tra i suoi ex compagni di liceo, anche se non gli hanno detto i nomi. Anche loro erano in quel momento ognuno in uno stanzino con un pulsante e anche a loro stavano comunicando le stesse istruzioni. In pratica si trattava di decidere se premere o no il pulsante rosso. Ognuno aveva venti minuti per decidere, e poi allo scadere del tempo aveva dieci secondi per premere o non premere il bottone. Chiunque lo avesse premuto avrebbe guadagnato cento euro, in caso contrario non avrebbe guadagnato nulla.
G: Beh, mi pare un lavoretto facile e sicuro...
F: Aspetta, lasciami finire. Se nessuno, dico nessuno, dei quindici ex compagni di scuola avesse premuto il bottone, ognuno di loro avrebbe guadagnato mille euro.
G: Mmh, la cosa si complica ma diventa più interessante. Sembra semplice immaginare un tacito accordo e un ricco premio per tutti, ma la pura razionalità dell'azione è una chimera che sopravvive solo nei modelli economici.
F: Già, immagina i pensieri di Luigi in quei venti minuti: "se i miei quindici ex compagni di scuola sono razionali nessuno di loro premerà il pulsante, e non sarò certo io a rovinare il gioco: possiamo sbancare l'università, fregare tutti con il nostro implicito accordo e guadagnare mille euro a testa... certo che se tra loro c'è quel coglione di Marco o quell'oca di Vittoria le cose non sono così semplici, sicuramente penseranno che qualcuno potrebbe cedere e, con il loro modo di ragionare bieco e ottuso, sono sicuro che non si fiderebbero degli altri, vorrebbero portare a casa almeno cento euro e premerebbero il pulsante mandando in malora tutto e lasciando gli altri in mutande... e anche io almeno cento euro li voglio scroccare, mi fanno comodo... quindi quasi quasi vale la pena premere il pulsante e prendere la sicurezza dei cento contro il rischio dei mille..." e così il semplice ragionamento lineare si riempie di dubbi irrazionali e di decisioni ancora più irrazionali che alla fine portano alla catastrofe.
G: 'Azzo di un Luigi... e lui cosa ha fatto?
F: Tu cosa avresti fatto?
G: Avrei lanciato il tallero e mi sarei affidato a bandiera o fica...

sabato 6 novembre 2010

Election Day #2

Gianni: Aspetta, aspetta, prima di sentire come va a finire vorrei capire meglio. Mi pare che il sistema di selezione del candidato che utilizzano i Popolarculisti sia un processo che non premia chi si contraddistingue per caratteristiche diverse dagli altri nel momento iniziale, giusto?
Franco: Beh, il tipo che ha vinto è il più fortunato...
G: Mi spiego meglio: prima di cominciare il torneo di selezione (i 9 gironi eliminatori e la finale di lancio del tallero) il vincitore non aveva nessuna caratteristica diversa dagli altri, nemmeno la fortuna. La sua caratteristica di vincente (e di fortunato) è stata individuata solo per convalida retroattiva: vedo chi vince il torneo (da notare che è necessario che lo vinca qualcuno) e scelgo questo, perchè a conti fatti è stato il più fortunato.
F: Sì, ho capito cosa intendi, all'inizio erano tutti uguali, il vincitore è stato individuato solo ex-post in base al percorso che aveva effettuato in gara. Ma non è così in tutti i tornei?
G: Non proprio. Prendiamo un torneo di tennis: anche lì il vincitore lo individui solo alla fine, ma puoi giustificare la sua vittoria nelle gare con caratteristiche che aveva fin dall'inizio (che so, era il più forte, o il più in forma, o il più allenato su quel tipo di terreno). Nel torneo organizzato dai Popolarculisti la questione è diversa, all'inizio non c'è nessun motivo apparente per cui un candidato dovrebbe imporsi sugli altri. E' un po' come la questione di Eva mitocondriale che ho letto l'altro giorno sul blog di un amico. Anche questa donna la puoi individuare solo ex post, la puoi incoronare Eva mitocondriale solo retroattivamente, a torneo concluso. All'inizio era indistinguibile dalle altre donne, e anche alla fine non riesci a distinguere quale caratteristica ne ha fatto la vincitrice. E' successo e basta. Una doveva esserci. Se non era lei era un'altra. E' un meccanismo algoritmico.
F: Sì, lo sai solo alla fine cosa è successo, solo la vittoria finale giustifica la storia precedente e non il contrario.
G: Un po' come la fortuna di essere vivi. Il fatto di essere vivi è la dimostrazione di un culo pazzesco: presuppone che, da quando esiste la vita su questo pianeta, nessuno dei miei milioni di antenati (mia madre, mia nonna, la mia bisnonna e così indietro fino agli organismi unicellulari che posso considerare miei antenati diretti), dico nessuno di loro è morto prima di avere una progenie. E dire che sono vissuti in tempi difficili! Se consideriamo solo la storia di homo sapiens sono migliaia di generazioni di guerre, carestie, malattie, pericolose battute di caccia, senza parlare degli antenati della nostra specie... A considerarlo adesso è una fortuna inimmaginabile, molto più di vincere un torneo di 10 sfide di testa o croce.
F: Vista da questo lato è davvero straordinario, sembrerebbe sovvertire ogni calcolo delle probabilità, ogni statistica. Però il ragionamento è incontrovertibile. Mi passi un'altra fetta di sacher? E' buonissima...
G:Ok, tu intanto va avanti con la storia delle elezioni su Lostz, com'è che va a finire?

martedì 2 novembre 2010

L'Odissea

Domenica ho visto 2001 Odissea Nello Spazio di Kubrick. Non è stata la prima volta, ma è come se lo fosse stato. Le volte precedenti ero sempre troppo distratto o troppo assonnato o poco predisposto. Ma domenica pioveva, le bimbe giocavano con la madre ed io ero bello arzillo e ricettivo.
Primo tempo. Quelli che le durante le precedenti visioni mi parevano i momenti morti (le scene degli ominidi e la danza delle astronavi) sono diventate le scene topiche del film, quelle più pregne di valenza: mai ho visto in un film messaggi più densi.
Il momento del grande salto evolutivo nella storia di Kubrick è catalizzato da un intervento esterno (la comparsa del monolito), un momento di discontinuità venuto dal cielo (non in senso trascendentale ma extraterrestre, almeno per questa volta). Kubrick utilizza questo stratagemma per individuare con precisione e raccontare il momento clou dell'evoluzione, che viene identificato come l'inizio della coscienza nell'uomo e della capacità di utilizzare utensili.
La seconda volta che il monolito appare è quattro milioni di anni dopo, quando Kubrick identifica il secondo grande salto evolutivo, la nascita della coscienza nei manufatti dell'uomo, nelle macchine elettroniche. La prima macchina a renderlo manifesto è il cervellone elettronico HAL 9000, che si ribella ai propri creatori.
I due momenti hanno altri punti di contatto, primo fra i quali la violenza che viene associata alla presa di coscienza. Il primo atto del nuovo essere cosciente è sempre un atto di violenza, l'ominicidio con l'osso per l'antenato e la ribellione per il computer, con l'uccisione dei quattro astronauti. Non molto ottimista come inizio. Poi l'evoluzione dell'etica (pdb insegna) metterà un freno a ciò, ma l'inizio è questo.
E poi che dire degli effetti  speciali. I movimenti all'interno delle astronavi in assenza di gravità non sono solo verosimili, ma i migliori che io ricordi di aver visto in un film, e in quanto a impatto ricordano le grafiche di escher per il completo sovvertimento della comune percezione delle posizioni relative, stravolte completamente dalla mancanza di gravità. La scena dell'uomo che corre lungo l'anello rotante (credo che ruoti proprio per ricreare una parvenza di attrazione gravitazionale tramite la forza centrifuga) rimanendo sempre dritto è insuperabile.
Secondo tempo. Anche stavolta non ho capito il finale. Chiedo ai miei lettori, entrambi esperti cinefili, di darmi le loro interpretazioni.
Resta in ogni caso un film eccezionale.

lunedì 1 novembre 2010

Marketing

I motori di ricerca funzionano in base alla presenza delle parole cercate all'interno delle pagine che hanno in memoria. Visto che il mio blog langue di visitatori (si lo so, voi due ci siete, ma non vorreste compagnia?) ho pensato di fare un po' di sano marketing, come i supermercati con i prodotti civetta: mettere qualcosa che piace a tutti a poco prezzo per invogliarli ad aprire il blog e poi rifilargli i miei noiosi post.
Ho letto che l'80% delle ricerche sul Web riguarda il sesso, ma poi ho pensato: e no accidenti, ho o non ho una dignità? sarebbe facile infarcire un post di parole ricercatissime come fica tette tettone culo pompino gnocca topa scopata pippa sega gratis per sfruttare a mio favore i pruriti dei visitatori, ma non lo farò mai. Sarebbe semplice far leva sulle fantasie erotiche dell'italiano medio e citare, che so, infermiera sexy studentessa segretaria poliziotta insegnante porno maestra di sesso al cinema zia che inizia ai piaceri della carne ma non mi abbasserò mai a farlo. E per i visitatori stranieri basterebbe nominare le stranote e internazionali tits butt blow job (anche scritto attaccato blowjob) handjob (o hand job) milf cunt pussy fuck ass hardcore cock hot hard boobs xxx rated tutto free download ovviamente ma che blogger sarei? Forse un blogger più letto, ma non per questo migliore.
Ho dei princìpi, io.